lunedì 26 dicembre 2011

espiazione


Cosa avremo mai fatto di male, noi persone sole, da dover soffrire in questo modo l'inadeguatezza del nostro vivere che ci piomba addosso inesorabilmente in questi giorni di festa?
Dovremo forse espiare il nostro ventre sterile, l'affetto riposto invano, l'illusione di vivere fuori da schemi prestabiliti, il vuoto creato dal rifiuto delle convenzioni?
Si può avere pietà per chi ha sfidato la sorte, per chi ha sognato e ha fallito, per chi è salito su un autobus senza fermate per una destinazione diversa da quella che avrebbe voluto?
Questi giorni sono spietati. Ti pongono di fronte alla tua miseria senza appello. 

sabato 24 dicembre 2011

ed infine .... buon Natale!

Oggi c'è lo sciopero delle immagini. Blogspot non funziona. Quindi post senza foto!

Avrei voluto soprassedere, fare finta di nulla, immolarmi per mia madre e farla contenta perchè lei ci tiene alle feste comandate.
Ed infatti ho lasciato in soffitta lo storico alberello che mi regalò mio padre una vita fa, niente addobbi ne babbi natale in giro per casa, sobrietà per dissimulare......
E invece, alla fine, lo spirito natalizio oggi ha contagiato anche me. Sarà perchè ho sentito persone perse da tempo, perchè alla fine ho fatto pochi regali ma tutti scelti con affetto, perchè stasera mi aspetta mia nipote di tre anni, insomma, sarà per un'infinità di motivi, ma non sono riuscita a restare indifferente come avrei voluto.
E allora, con spirito ecumenico, seguo il moto di affetto per l'umanità che mi anima in questo momento e, cogliendo l'attimo, auguro a chiunque passerà da queste parti di trascorrere un Natale sereno e in armonia con  il proprio cuore.
Vi abbraccio tutti !

martedì 13 dicembre 2011

Come passa il tempo .......


Era tanto tempo che non passavo da queste parti. Mi ricordavo di aver chiuso il blog per crisi, e allora credevo davvero che sarebbe stata temporanea. Oggi mi accorgo che è passato più di un anno e che non solo la crisi non è passata ma è ancora più profonda.
Avevo chiuso perché non volevo utilizzare questo luogo come spazio per uno sfogo personale, avrebbe solo tediato e si sarebbe trasformato in un diario adolescenziale. Il mio affondare nell'apatia mi impediva di trovare qualcosa di intelligente da scrivere, quindi credevo di poter ricaricare le batterie con un po' di silenzio.
Invece il silenzio mi ha portato ancora più nel pantano dell'immobilità, nella solitudine, nel disinteresse per me e per il resto del mondo.
Oggi mi ha colpito quella data: 1 dicembre. Non immaginavo che fosse passato così tanto tempo!
Non so cosa mi abbia spinto a scrivere questo post, probabilmente la consapevolezza che devo fare qualcosa per riemergere, e che in qualche modo devo trovare l'energia per farlo.
Non garantisco niente, però ci vorrei riprovare.