mercoledì 7 ottobre 2009

Timori


Mi sconvolgono le parole di Gasparri: "La Corte, un tempo costituzionale, da oggi non è più un organo di garanzia", mi spaventa la dichiarazione di Bossi: «se si ferma il federalismo facciamo la guerra".
Bonaiuti sostiene che la bocciatura del lodo Alfano sia «una sentenza politica ma il presidente Berlusconi, il governo e la maggioranza continueranno a governare come, in tutte le occasioni dall'aprile del 2008, hanno richiesto gli italiani con il loro voto».
Non è possibile rivolgere accuse così gravi, fare dichiarazioni di guerra, sostenere che l'investitura popolare faccia si che il principe sia al di sopra di ogni giudizio umano e divino.
Non riesco a credere che sia totalmente evaporato il senso dello Stato.
La maggioranza fa quadrato intorno al premier e lancia il messaggio che la corte costituzionale avrebbe smentito i suoi precedenti: si fermano sull'aspetto formale per cui sarebbe stata necessaria una legge costituzionale e sorvolano sul fatto che la corte ha detto che il lodo Alfano è contrario all'art. 3 della costituzione che detta il principio fondamentale per cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.
Non riesco a comprendere come, in uno stato di diritto, si possa ritenere che il solo fatto di essere stati investiti dal voto popolare consenta di ritenersi sciolti dal rispetto di ogni regola.
Vorrei ricordare che il nostro sistema elettorale non prevede che siano i cittadini a scegliere direttamente il presidente del consiglio: poichè nessuno nega che ci sia in Italia una maggioranza di centro destra, non vedo perchè questa stessa maggioranza non esprima un altro candidato alla presidenza del consiglio. In questo modo potranno continuare a governare fino alla fine della legislatura.


11 commenti:

  1. seeeeee, se se ne va lui chi paga!!??

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  2. E il peggio, come al solito, dovrà ancora venire...

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  3. è una situazione la nostra...paurosa per non dire spaventosa

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  4. Sai che c'è? per una volta la politica la lascio fuori, mi capita ogni tanto. Mi interessa piuttosto sapere come stai, a volte dai tuoi post non traspare. ;)

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  5. Beh io vorrei aggiungere alle tue parole che condivido anche una piccola cosa: le parole di Gasparri sono la cosa più stupida che potessi sentire. Fermo restando che é tutto da dimostrare che la Consulta abbia cambiato davvero orieentamento come sostiene Gasparri, vorrei per dovere di chiarezza e per aprire la mente dello stesso Gasparri, che non esiste nessuna legge che vieti ad un tribunale, corte d'appello, Cassazione e quindi tanto meno la Consulta di cambiare orientamento giurisprudenziale.

    Si chiamano revirement e la giurisprudenza ne é piena.

    Quindi si potrà discutere sulla condivisibilità di un eventuale cambio di orientamento, si potrà discutere sul fatto che le tesi giuridiche a sostegno siano deboli e poco convincenti ( ma anche no...) ma attaccare la Consulta perché ha cambiato orientamento (sempre ammesso che veramente sia così, dato che di Gasparri mi fido pochino...) é veramente la cosa più stupida che si possa affermare.

    Ciao!!!
    Daniele

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  6. Ci stupiamo del fatto che Gasparri dica cose "nonsense"?

    Ragazzi, siamo proprio alla frutta:)

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  7. Ciao Efesto.
    Gasparri come molti altri non l'ho mai preso in considerazione e credo che continuerò a farlo..
    :-)
    Julia

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  8. Ciao Efesto, passo per un saluto, non è una timbratura di badge, ma solo un affettuoso chiederti come stai? . :)

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  9. ma la storia non era maestra di vita?...a me pare che non abbia insegnato molto...io temo per la direzione che la politica in Italia sta prendendo...ciao efesto, buon weekend e speriamo bene

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  10. sicuramente c'è una differenza, ma allora anche le immunità parlamentari sono contro l'art 3 della costituzione? e una magistratura che da 15 lavora chiaramente a sostegno di una parte politica contro un'altra è prevista dalla costituzione? ma non c'era la divisione dei poteri? e non è venuta prima questa magistratura di berlusconi? l'ordine cronologico è importante, perchè il lodo segue e non precede un certo modo di fare i giudici, e se il popolo italiano nella sua maggiorana vuole essere governato da un uomo nonostante tutte le pendenze che ha con la giustizia, perchè non rispettare la volontà del popolo, che è sovrano, quindi sopra tutti i poteri dello stato, e non attendere che le maggiori figure istituzionali tornino ad essere comuni cittadini per giudicarle? ciao e non farti sangue amaro

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