domenica 20 settembre 2009

Campane

Dovrebbero cominciare a suonare tutte insieme per svegliarci dal torpore. Il sonno della ragione genera mostri. E' un clichè, ma rende l'idea (citazione dall'ultimo film di Woody Allen).
Da anni ci stanno sommergendo di chiacchiere, parole su parole, commenti, opinionisti ovunque pronti a salire in cattedra con quattro slogan formulati ad effetto. E questo delirio logorroico in realtà ci sta facendo addormentare. Tutto e il contrario di tutto viene recepito, digerito ed espulso senza lasciarci tracce.
Non c'è tempo per riflettere, esternazioni autorevoli esigono prese di posizione immediate. Dubitare è pericoloso, escludente, inaccettabile. E non importa se si passa da una sponda all'altra, tutto è concesso: l'importante è non avere memoria dell'idea precedente.
E poi bisogna essere sintetici, argomentare è solo una perdita di tempo, e l'interlocutore non ha voglia di perderlo, il suo tempo, per ascoltare i tuoi dubbi. Sparare certezze a ripetizione, è questa la regola per essere credibili.
Se poi pensi di formarti un'idea su un qualunque argomento, oltre ad essere uno stupido nostalgico, ti accorgerai di non aver mai a disposizione sufficienti informazioni. Devi accontentarti dei proclami.
Attenzione a chi, sfruttando il chiacchiericcio isterico, userà la tattica di esprimersi in toni pacati. per apparire come l'unica voce seria fuori dal coro. Avremo bisogno di tutte le campane che suonino all'unisono per non cadere nella trappola.

14 commenti:

  1. Gli slogan, i proclami brevi e di facile impatto sono entrati prepotentemente nella nostra vita per merito di abili venditori. La politica ne ha capito subito la potenzialità, e ora ci ritroviamo ideologie anche complesse, messe in vendita nella bancarella del più abile, senza che ne conoscano nemmeno il funzionamento.

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  2. Colpito e affondato caro Tutor.
    E aggiungici che ora tutto questo è avvalorato dal sacro principio della semplificazione. Ma un conto è snellire i procedimenti amministratii, altro è negare la complessità della vita reale.

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  3. Politica solubile per le masse. Verso questo stiamo andando sempre più. E' più facile così non fare distinguo e banalizzare temi che invece richiedono esami più attenti.

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  4. Questa è una dichiarazione di guerra, Efestuccia.
    Mi limito a scrivere che il panorama politico italiano attuale non mi piace, che vedo storture ovunque, e che spero possano nascere nuove forze valide, giovani, oneste e propositive.
    Un bacio.

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  5. Le campane potrebbero anche essere insufficienti. Sarebbero necessarie a mio avviso anche le sirene di tutte le ambulanze...
    Nonostante questo sono sicuro che molti farebbero finta di non sentirle. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, dice il proverbio.
    C'è anche da considerare che c'è chi non vuole assolutamente che suonino le campane o le sirene e occorrerebbe cercare di cacciare coloro che impediscono quei suoni.
    Ciao a presto.

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  6. Peccato che passo di fretta, sono distrutta e non connetto più.
    Però hai ragione in pieno. Più gli imbonitori urlano, più la gente s'imbambola. Diciamo che siamo a livello Vanna Marchi.
    Sapere, conoscere, capire, costruirsi un'opinione, prendere posizione. Tutte attività che richiedono estrema fatica. E infatti molti ringraziano proprio perché gli hanno tolto questo peso.

    (In realtà ero passata solo per darti un bacione...)

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  7. O.T.: ho scritto un post dal titolo "Servono a qualcosa i blog?".Ti invito a leggerlo ed eventualmente a commentarlo.
    Ciao a presto.

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  8. concordo con cio' che dici, ma ahime' Paolo ha ragione...non c'e'peggior sordo di chi non vuol sentir..ciao

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  9. io ho un campanile di fronte a casa, che suona ogni mezz'ora...
    bacioni cara

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  10. Oltre alla campane ci vorrebbe un'orchestra intera per far cambiar musica...un caro saluto

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  11. Un saluto, non mi rimane altro visto che non favelli. ;)

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  12. Quante campane devono suonare per farti scrivere un altro post?
    Un caro saluto.

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  13. Carissima
    Hai sicuramente molte ragioni su ciò che esprimi ma ............ sono un pò stanco e quindi non commento.
    Ma non intendo stanco fisicamente, ma stanco forse per aver fatto suonare tanto forte le campane tanti anni fa con molto entusiasmo e quindi ora preferisco non deprimermi ulteriormente con del pessimismo in questo marasma maleodorante. Cerco il modo di stare vicino agli altri non politicamente o socialmente ma umanamente e sentimentalmente.
    Dovremmo forse tutti cercare di pensare un pò meno solo a noi stessi!

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