lunedì 1 marzo 2010

Tu chiamala, se vuoi, censura


Stiamo per entrare nel buio.
Dobbiamo coprirci la faccia, turare le orecchie, chiudere gli occhi.
Per un mese non ci è più dato di sapere.

La RAI, che abbiamo tutti foraggiato negli ultimi 2 mesi, ha deciso: niente più talk show. Al loro posto ci faranno vedere tutta la filmografia di Amedeo Nazzari.
Anche La 7 non è da meno: oggi è stato oscurato Gad Lerner, avrebbe voluto approfondire il tema dell'inchiesta fastweb, ma sono argomenti che scottano, in questo caso bisogna far lavorare serenamente la magistratura.
Per non rischiare, l'Autorità (ex)Garante, estende la stesse norme restrittive anche alle TV private. Insorge Mediaset che vede nel provvedimento “gravi pregiudizi alla libertà editoriale e di impresa, entrambe costituzionalmente garantite", perchè la costituzione si invoca o si demonizza a seconda del bisogno.


27 commenti:

  1. Ci rimangono i tigì di minzolini e fede. Stiamo a posto.

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  2. Mala tempora currunt, mio caro Gians....

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  3. Mi chiedo solo che hanno oscurato a fare Vespa

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  4. Si sono stancati anche loro di sentirlo ;)))))

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  5. Personalmente sono contraria ad ogni forma di censura e/o oscuramento, ma se così dev'essere (ricordo una recente puntata di Annozero durante la quale la Bonino giustificava il provvedimento), via i faziosi di tutte le risme. Fede compreso, ovvio.
    Buona giornata e un bacio.

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  6. quoto N, la Bonino ha spiegato benissimo che i vari Santoro-Vespa-Floris non vogliono aver nessuna regola, pretendono di attaccare i nemici e slinguettare i padroni ... i loro padroni, non i padroni in generale.

    Arriverà aprile anche senza di loro. ;)

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  7. Fosse così come scrivi tu all'ultimo sarebbe anche una buona cosa ma Lerner avrebbe mostrato la vergogna di questo Paese. Quindi una censura che per non rischiare zittisce tutti lasciando ai TG il compito di "informare" (leggasi indottrinarci) su chi votare e perché...

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  8. Enne cara, non sai quanto mi piacerebbe che l'informazione fosse fatta da gente non faziosa. Ma non per questo priva di opinioni.
    Il problema è che laddove non c'è più diritto di critica non resta che passare allo scontro. E questo è sintono della decadenza non solo della democrazia ma della società stessa.
    Un bacio a te

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  9. Non sono d'accordo sulla tua generalizzazione Arci

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  10. Daniele, credo che l'informazione ormai non possa che passare dalla rete. Qui ancora non c'è censura.

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  11. Stasera al posto di Ballarò ci sarà una puntata de "la grande storia" dedicata al fascismo.
    Ma non è politica anche questa?
    In fondo qualcuno vede i comunisti dappertutto e qualcun altro scrive quelle minchiate che hai fotografato pochi giorni fa.
    Vedrai che domani ci ripensano e tireranno fuori tutte le puntate di repertorio di Caramba che sorpresa :(

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  12. Ma non ti ho dato la buonanotte? che pessimo blogger di ventura: :)

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  13. Informazione fatta da gente non faziosa ma non priva di opinioni.
    Magari.
    Buona giornata, Efestuccia.

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  14. In Italia la libertà di informazione ha un grande futuro...alle spalle. Teniamoci stretta la rete e vigiliamo. A loro in fondo interessa la tv, fonte di informazione primaria per l'80% della gente: sostanzialmente la percentuale di coloro che in Italia faticano a leggere e comprendere un testo scritto.

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  15. Enne cara, la speranza non costa niente ;)

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  16. Drastico bilancio Lucien. Eppure hai ragione. Come lo chiamano, con termine tecnico? Analfabetismo di ritorno?

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  17. Non sarei tanto drastico come Lucien, anzi ritengo che i cittadini italiani siano ben più scaltri di quanto qualsiasi legge sulla par condicio possa immaginare e prevedere.

    ps, ciao

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  18. Stasera il TG1 ha mandato in onda un servizio da cui emergeva un quadro desolante: gli italiani non saprebbero la differenza tra premier e presidente del consiglio, non saprebbero cos'è il CSM, buco nero su finanziaria e scudo fiscale.
    Probabilmente hanno selezionato solo i più ignoranti, in ogni caso non hanno reso una immagine confortante.
    'notte caro tutor, vado a mettere a letto il mio raffreddore :(

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  19. Minzolini gioca con la "psicostoria", ammesso che conosca di che si tratti, la regola è quella di fare credere un fatto e passarlo come veritiero, puntellandolo con le statistiche. Tutti noi invece sappiamo che i sondaggi sono forieri di enormi blackout.

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  20. Non ho avuto modo di approfondire il tema, apprezzo la Bonino anche se non aprioristicamente; penso che un weltroniano "tribune politiche MA ANCHE programmi di approfondimento" sarebbe stato meglio.
    Mi reputo talmente liberale da difendere il diritto di chi non vuol farsi indottrinare, MA ANCHE quello di chi lo vuole.

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  21. p.s. le tue visite mi sono molto gradite :-)

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  22. ma sul bugiardino della costituzione mi pare ci sia scritto modificare in caso di bisogno, ciao

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  23. Ancora in vena di confidenze? che numero hai di scarpe?

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  24. Ciao Ugolino !!!
    I "ma anche" presuppongono sempre una grande onestà intellettuale e l'umiltà di comprendere le argomentazioni del prossimo. Altrimenti suonano come mancanza di coraggio nel prendere posizione.

    PS: passa più spesso ;)

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  25. Imp. caro, il bisogno è della collettività, non di qualcuno.
    Ciao

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  26. Gians, tesoro, non ti sembra di fare domande troppo indiscrete ?
    ;)

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