Questa sera su La 7 hanno commesso un sacrilegio!
Hanno osato infangare un mito trasmettendo la prima puntata di una fiction immeritatamente intitolata "Ben Hur".
Uno sbarbatello biondino e slavato, senza pudore, ha creduto di poter interpretare il ruolo che fu di Charlton Heston dando vita ad una ridicola copia senza alcuna forza. Una trama potente è stata trasformata in un polpettone melenso condito di scene di violenza gratuite (il nostro eroe si macchia di due omicidi che gli potevano sinceramente risparmiare) e di sesso ultronee (ma si sa, ormai senza sesso non si vende nulla).
La scenografia è ridicola (i fotomontaggi li facevano meglio nel 1959), la sceneggiatura patetica.
Si potevano evitare questo scempio.
Confesso che ho visto la macelleria del mio film cult sinceramente prevenuta, ma non avrei mai creduto che sarebbero stati capaci di ridurre un capovaloro in una misera rappresentazione parrocchiale.
Una delle ragioni che mi ha spinto a vederlo, a parte una morbosa curiosità perchè sapevo a priori che non avrebbe retto la sfida, è stato il fatto che la fiction è stata coprodotta dal figlio del regista, premio oscar nel 1960 per la miglior regia, William Wyler. Credevo che il rampollo avesse maggior rispetto della memoria di suo padre.
Mi chiedo perchè invece di spremersi le meningi per creare qualcosa di nuovo si continui ostinatamente a produrre remake in tutti i campi - cinema, musica, teatro.... Sarà anche questo un segno del declino della nostra civiltà?
Ogni ripetizione è uno scempio di concetti che seppure espressi mali in principio avevano come minimo il merito della originalità. Mi era caduto pure a me l'occhio sul titolo in programmazione, ma avendolo visto più volte delle tette di mia madre, ci ho rinunciato.
RispondiEliminaNoto l'originalità dell'espressione ... mi sa tanto che te la rubo! Ma forse è troppo maschile, del resto io non mi ricordo delle tette di mia madre, mentre ho visto almeno una dozzina di volte Ben Hur ;)
RispondiEliminaGuarda che è l'unica fase che accomuna uomini è donne, il succhiare la vita, è uno degli aspetti che ci rende uguali.
RispondiEliminaNon hanno più inventiva e fantasia perché non sono più abituati a pensare.Il passo per arrivare alla società descritta da Orwell in 1984 ormai è è piccolo piccolo...::)
RispondiEliminafu la prima volta che entravo in una sala cinematografica ...
RispondiEliminaE' semplice. Con i remake si pensa di andare sul sicuro non rischiano praticamente nulla al contrario di quanto potrebbe accadere producendo qualcosa di nuovo e magari anche intelligente.
RispondiEliminaLa carenza di idee porta anche a questo. L'ultimo Charlton Heston avrebbe approvato.
RispondiEliminaNon ho visto il Ben Hur originale che tu citi e nemmeno quest'ultimo.. Ma si sa, le minestre riscaldate hanno sempre un cattivo gusto.
RispondiEliminaQuante volte sono passata e di te nessuna traccia..
Benritrovata Efesto.
Ho letto i nuovi post: ottimi
Ciao
:-)
Julia
X tutti: Oggi pomeriggio, un po' di tempo regalato a me: mi sono rivista la versione originale. Ora sono molto più serena ;)
RispondiEliminaPS: Grazie Julia, il tuo parere, per me, è molto importante. Felice di ritrovarti, sempre :)
Fustigatemi, ma non ho mai visto Ben Hur per intero. In compenso ricordo che era uno dei film preferiti del mio psicoterapeuta.
RispondiEliminaNon ho visto nemmeno il remake, quindi, ma se solo assomiglia a Troy lo boccio a priori.
Notte, Efestuccia. :)
se mi rifanno il gattopardo mi suicido, e poi li uccido
RispondiEliminaPurtroppo di genialità e idee nuove in giro ce n'è veramente poche così, invece di 'rischiare' qualcosa di nuovo, preferiscono sputtanarsi in nome del passato :-(
RispondiEliminaVorrei dire di no ma invece si, credo anche questo sia un segno, un bruttissimo segno!!