Ciao Papà
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno milioni di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale, da Satura, Xenia II.
E con questa non posso che andare a letto sereno. ;) notte Efesto cara.
RispondiEliminapensavo fosse tua, ciao, in gamba
RispondiEliminaE' sempre stata una delle mie preferite...
RispondiEliminaincredibilmente umana.
Un bacio tesoro.
Non la conoscevo.
RispondiEliminaE' veramente bella.
Ciao e grazie.
Famosa lirica di Montale; davvero struggente e dedicata a sua moglie. Ma certe poesia come questa penso si possano prendere in "prestito" per dedicarle a qulunque persona noi amiamo ed abbiamo amato.
RispondiEliminaTi abbraccio
Daniele
Mi sembra ieri che leggevo il tuo saluto datato 2008..
RispondiEliminaQuesto è davvero bello.
Buon weekend Efesto
Julia
Julia, sei una cara amica. Grazie per la tenerezza del tuo ricordo.
RispondiEliminaUn bacio
J.
Hai ragione Daniele,si può pensare ad un padre come ad un grande amore. E spesso si prende consapevolezza di questo sentimento solo quando è troppo tardi. Fortunatamente non ho rimorsi, non ho parole non dette, gesti che avrei voluto fare. Ci siamo detti tutto, ma mi manca in modo viscerale.
RispondiEliminaCi sono assenze che il tempo non riesce a riempire, anzi, aumentano con le esperienze, le gioe, i dolori che non puoi condividere.
Un abbraccio anche a te
J.
Un abbraccio Paolo
RispondiEliminaCapa bella, solo i grandi poeti riescono a descrivere la pietà di chi prova il dolore della perdita di un amore, qualunque esso sia. Il resto sono solo parole.
Un bacio anche a te
Impo bello, se fossi stata in grado di scrivere versi simili sarei un poeta, invece sono solo Efesto
RispondiElimina;)))
Tutor, dormi sereno, sogna, vivi, ama, e consumati il cuore, perchè non è mai inutile.
E dopo queste parole "sagge" vado a dormire anch'io ;)
Scelta meravigliosa quella che hai fatto...Montale la dedico alla moglie.
RispondiEliminaUn grande abbraccio e un buon fine settimana
Buon we, e non sprecarle tutte assieme quelle parole. ;)
RispondiEliminaversi bellissimi, che come puoi immaginare mi commuovono tanto, ti abbraccio forte
RispondiEliminaMentre leggevo questi versi potevo anch'io avere la sensazione di ddicarli a qualcuno che purtroppo non c'è più......
RispondiEliminaun abbraccio
è sempre breve il viaggio e finisce sempre, il senso è come si viaggia...
RispondiEliminabacio
Un abbraccio tenero e affettuoso a te e, per come è possibile, al tuo papà.
RispondiElimina:*