(Mauro Iori, Kaos)
E’ RIDICOLO CREDERE
che gli uomini di domani
possano essere uomini,
ridicolo pensare
che la scimmia sperasse
di camminare un giorno
su due zampe
è ridicolo
ipotecare il tempo
e lo è altrettanto
immaginare un tempo
suddiviso in più tempi
e più che mai
supporre che qualcosa
esista
fuori dall'esistibile,
il solo che si guarda
dall'esistere.
(Eugenio Montale, "E' ridicolo credere", da Satura II)
Diciamo pure che sono in uno stato alterato di coscienza.
RispondiEliminaTuttavia mi sento di credere ancora nel futuro. Non nel mio, beninteso, ma in quello dell'umanità.
Un bacio, Efestuccia. ;-)
Ci vai giù leggera, ;) credere d'esistere è sempre stato il guaio di ogni creatura, nell'esistere e dimostrarlo lasciando una traccia il più possibile indelebile ci si illude inutilmente e si creano solo danni.
RispondiEliminaTibi bella, che cos'è il futuro del resto dell'umanità? In fondo il mondo esiste perchè noi lo percepiamo, altrimenti non esisterebbe. Oddio, sto sparando cazzate travestita da filosofa !!!!
RispondiEliminaGians caro, mica sono io, è tutta colpa di Montale ;))))
RispondiEliminaQuanto ai danni creati da chi cerca l'immortalità, la storia - e l'attualità - ne è piena !
Sono d'accordo con Bisla:DDDDDD
RispondiEliminabacio efestina:)
Buon primo maggio:)
Mk
Moky, sei d'accordo per lo stato alterato di coscienza o per l'ottimismo nel futuro dell'umanità?
RispondiEliminaBuon 1 maggio anche a te ;)
Chi vivà vedrà... tanto per non scrivere qualcosa di banale :-p
RispondiEliminaComplimenti cara, sta venendo fuori un bel blog, una pagina raffinata.
RispondiEliminaAnche se io, ogni tanto passo anche dalla tua vita passata :)
Un bacio.
Cara Iole innanzitutto mi associo al giudizio positivo sul tuo blog espresso da Marco.
RispondiEliminaPer quanto concerne poi la poesia di Montale io sarei molto cauto a esprimere valutazioni sulle presunte intenzioni di Montale in quanto un vero poeta e Montale lo era non sempre è facilmente interpretabile e i suoi versi non possono essere utilizzati, forzando, attribuendo ad essi un significato preciso. Spesso le poesie vanno lette e basta, senza commenti...
Ciao
cara Efesto, io disilluso lo nacqui, ma ora non credo che sia ridicolo credere, a qualcosa bisogna tendere, come le piante fanno con la luce, impo dixit, un abbraccio
RispondiElimina"che gli uomini di domani
RispondiEliminapossano essere uomini, "
Versi amari ma come aveva ragione....
Semplicemente incantata da questa bella poesia...buon 1°maggio
RispondiEliminaCogito ergo sum.
RispondiEliminaPenso dunque sono.
[Cartesio]
eSp.
Mai ipotecare il domani!
RispondiEliminaTi abbraccio
daniela
NoirPink, a volte la saggezza si nasconde dietro la banalità ;)
RispondiEliminaGrazie Marco, se me lo dici tu ci credo ;)
Un bacio
Paolo, grazie anche a te... tutti questi complimenti mi fanno arrossire. ;)
In realtà non credo affatto che i versi di Montale suggeriscano l'inutilità della speranza nel futuro dell'umanità. Almeno non li avevo sentiti in questo modo.
Un abbraccio
Impo bello, e noi a che tendiamo????
RispondiEliminaDaniele, ho l'impressione che gli uomini di domani a cui lui faceva riferimento siamo proprio noi. E questo mi angustia.
Vulcano carissima, buon 1° maggio anche a te ;)
Esp: ogni tanto mi dico "rogito ergo sum"..... eheheheh!!!!!!
RispondiEliminaDaniela cara, lasciamo aperte tutte le possibilità ... e confidiamo nello spirito dell'umanità. Ha dimostrato di essere capace anche di cose grandiose.
Un abbraccio