Restano fumose ombre
dell'arcana solitudine
dolce compagna.
Ruderi nel cuore,
a testimonianza degli orrori,
prigione degli slanci.
E’ lo smarrimento nell’ignoto
di inconsapevoli scelte
a fluttuare nella malinconia
di ciò che non è mai stato
ma che si sa perso.
Dopo quindici anni, mi sento ancora così, con la differenza che quella precarietà non è più vissuta come una sfida al futuro e a tutte le possibilità che avrebbe potuto offrire, ma come la consapevolezza del fallimento.