"La vera differenza non è tra chi crede e chi non crede, ma tra chi pensa e chi non pensa".
Norberto Bobbio
In questi ultimi giorni sono stata piuttosto assente dal blog, un po' perchè fagocitata dal lavoro, ma soprattutto perchè mi sto dedicando alla lettura. La materia è ... la teologia.
Ho scoperto che c'è un mondo intero di persone che si pongono le mie stesse domande e che ragionano su alcuni dogmi della fede, quegli stessi che non riesco ad accettare e che mi hanno allontanato dalla religione che mi è stata insegnata da bambina.
Se tanti teologi, laici e religiosi, hanno i miei stessi dubbi, ciò vuol dire che è lecito dubitare e che il dubbio non ti porta automaticamente fuori dal Cristianesimo.
Se tanti scrittori che si professano atei, uno per tutti - tra quelli che sto leggendo in questo periodo - Saramago, sentono la necessità di scrivere su Dio, è perchè è nella natura umana porsi domande e cercare risposte al mistero della Vita.
Ho scoperto con meraviglia che oltre alla favolette che ci hanno raccontato al catechismo per indurci al timore di Dio, c'è chi cerca di riflettere sul messaggio d'amore che ha testimoniato Gesù.
Forse non ci crederete, ma è una scoperta elettrizzante.
PS: niente paura, nessuna crisi mistica :)
Quello che viene spesso rimproverato all'attuale pontefice e al suo predecessore è il cercare di imporre il pensiero unico in ambito teologico, zittendo la rande pluralità di voci che ha invece caratterizzato questa "scienza" nel corso dei secoli...
RispondiEliminaStai tranquilla, se dovessi osservare qualsiasi sintomo di devianza verso il misticismo, ti riempirei di commenti offensivi. :)
RispondiEliminaBeh sapere l'origine della vita e chiedersi da dove nasce tutto é cmq una domanda che appassiona il genere umano da qualunque angolazione la si prenda. Atei, Dubbiosi, Cattolici ecc.... Certamente certi soggetti ti fanno più riflettere di tanti pretuccoli del catechismo.
RispondiEliminaSe ti capisco, Efestuccia...
RispondiEliminaE' una vita che mi dibatto fra la voglia di credere che esista Qualcosa, e il timore, molto ragionato, che siamo e saremo irrimediabilmente soli.
Saramago ce l'ho in libreria, in attesa che arrivi il suo turno.
Ti dico solo che su Odifreddi mi sono incagliata a metà libro. Ed era la prima volta in vita mia.
Un bacio.
Capita anche a me avere dubbi e cercare risposte, e stranamente qundo mi soffermo a riflettere su questi temi, mi sento gia' piu'serena.
RispondiEliminaNon mi dire che che stai leggendo anche tu Caino?!!
RispondiEliminaUn saluto appena di rientro, ti pare poco di questi tempi, farlo sui blog?
RispondiEliminadi Saramago mi è piaciuto molto CECITA'. Tu che stai leggendo?
RispondiEliminaLa gerarchia ecclesiastica, caro Noir, ha sempre cercato di zittire le voci altre. E la speranza del Concilio Vaticano II è rimasta appunto tale, una speranza!
RispondiEliminaGrazie Gians, so che posso contare su di te :)
RispondiEliminaEppure pensa che tutti quelli (pochi) a cui dico che sto leggendo mi guardano un po' schifata con la segreta e malcelata intenzione di chiamare la neuro :(
Daniele, altrochè se è così.
RispondiEliminaLa Chiesa continua ad avere l'idea del suo gregge come composto di poveri ignoranti da giudare passo passo. E come può pensare di spiegare certe cose agli analfabeti se non semplificandole e riducendole a storielle inaccettabili?
Enne cara, quando partono le domande devi cercare le risposte. Non le trovi, ma almeno ci hai provato :)
RispondiEliminaDi Oddifredi non ho mai letto nulla. Ma se mi dici così .....
Fly, come ho appena scritto ad Enne, già il riflettere su certi temi è come se indirettamente ci attribuisse il senso che cerchiamo, e che probabilmente non troveremo.
RispondiEliminaColpita e affondata Metro :))))
RispondiEliminaPS: per caso hai la libreria su anobii?
Arci caro, Cecità è un bellissimo libro, ti consiglierei di leggere anche "saggio sulla lucidità" che è il precedente diretto e che secondo me dovrebbe essere letto nelle scuole!
RispondiEliminaOra, come Metro, stò leggendo Caino.
ci credo che sia stata una scoperta elettrizzante, congratulazioni, la verità è che nonostante tutto, non sappiamo nulla e non c'è microscopio o telescopio che ci fornisca più certezze di prima, ciao
RispondiEliminaMa vuoi vedere che dovrai darmi ripetizioni su tutti questi libri? io al momento non ho intenzione di leggerne manco uno.
RispondiEliminaImp caro, mi sento come un rabdomante alla ricerca di un barlume di verità....
RispondiEliminaGians, tesoro, non farci caso, sono in un altro dei miei periodi di full immersion nella lettura ... prima o poi riemergo (sempre che non mi crolli il pavimento per il peso dei libri. Se fanno un collaudo statico me ne fanno traslocare almeno la metà !!!!)
RispondiEliminaEfe carissima ma quante buffe coincidenze che scopriamo.
RispondiEliminaPer restare in tema, io ti consiglierei anche molto il Vangelo Secondo Gesù Cristo. Capolavoro.
Sarei curioso di sbirciare come gli tieni accatastati. :)
RispondiEliminaMetro, altro che capolavoro! Credo sia uno dei libri più belli che abbia letto. Raggiunge livelli di poesa e di umanità rari.
RispondiEliminaPerò non mi sembrava il caso di consigliarlo ad Arci ;)
Gians, li ho ovunque: nell'ingresso, in corridoio, in camera da letto, nel "salone" (è una parola grossa!!!) e da ieri pomeriggio anche in bagno :))))
RispondiEliminaIo lo trovo molto pesante. E considera che sono una lettrice dalla tempra robusta. :-|
RispondiEliminaIl bagno è il posto ideale, la catenella in certi casi è a portata di mano.
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