Mi avevo sconvolta un particolare di questa storia. Un ragazzo che se ne stava tranquillo nel salotto di casa sua, in un appartamento ad un piano alto di un grattacielo, che viene investito da un pullman impazzito che si schianta sulla sua finestra dopo una corsa delirante che lo ha portato a salire all'ultimo piano di un parcheggio, a scavalcare nella sua folle corsa il parapetto e a finire il suo assurdo volo proprio contro quella dannatissima finestra.
Ho pensato che è assurdo morire per un evento esterno e incalcolabile proprio nel luogo dove ci sentiamo più sicuri: la nostra casa, il nostro rifugio, la nostra tana.
E così ho pensato all'assurdità di quello che è accaduto stanotte a Viareggio. E non è una causa naturale, un terremoto, un maremoto, una forza incontrollabile della natura. NO! è successo un incidente al di la della strada e tu che te ne stai tranquillo nella tua casa, con la tua famiglia, con i tuoi amici, o solo davanti al computer o con un buon libro, vieni spazzato via. E chi se ne frega delle responsabilità. Loro stavano a casa, nel luogo più rassicurante che c'è, e li è entrato l'orrore.
Tutto questo è fuori da ogni logica: è assurdo!