Diversi anni fa - più di quanti non immaginassi - ero un'assidua lettrice di Dylan Dog. Poi, come tante passioni, anche lui è finito in un angolo della memoria fino a ricomparire oggi, come un vecchio incubo.
Mi avevo sconvolta un particolare di questa storia. Un ragazzo che se ne stava tranquillo nel salotto di casa sua, in un appartamento ad un piano alto di un grattacielo, che viene investito da un pullman impazzito che si schianta sulla sua finestra dopo una corsa delirante che lo ha portato a salire all'ultimo piano di un parcheggio, a scavalcare nella sua folle corsa il parapetto e a finire il suo assurdo volo proprio contro quella dannatissima finestra.
Ho pensato che è assurdo morire per un evento esterno e incalcolabile proprio nel luogo dove ci sentiamo più sicuri: la nostra casa, il nostro rifugio, la nostra tana.
E così ho pensato all'assurdità di quello che è accaduto stanotte a Viareggio. E non è una causa naturale, un terremoto, un maremoto, una forza incontrollabile della natura. NO! è successo un incidente al di la della strada e tu che te ne stai tranquillo nella tua casa, con la tua famiglia, con i tuoi amici, o solo davanti al computer o con un buon libro, vieni spazzato via. E chi se ne frega delle responsabilità. Loro stavano a casa, nel luogo più rassicurante che c'è, e li è entrato l'orrore.
Mi avevo sconvolta un particolare di questa storia. Un ragazzo che se ne stava tranquillo nel salotto di casa sua, in un appartamento ad un piano alto di un grattacielo, che viene investito da un pullman impazzito che si schianta sulla sua finestra dopo una corsa delirante che lo ha portato a salire all'ultimo piano di un parcheggio, a scavalcare nella sua folle corsa il parapetto e a finire il suo assurdo volo proprio contro quella dannatissima finestra.
Ho pensato che è assurdo morire per un evento esterno e incalcolabile proprio nel luogo dove ci sentiamo più sicuri: la nostra casa, il nostro rifugio, la nostra tana.
E così ho pensato all'assurdità di quello che è accaduto stanotte a Viareggio. E non è una causa naturale, un terremoto, un maremoto, una forza incontrollabile della natura. NO! è successo un incidente al di la della strada e tu che te ne stai tranquillo nella tua casa, con la tua famiglia, con i tuoi amici, o solo davanti al computer o con un buon libro, vieni spazzato via. E chi se ne frega delle responsabilità. Loro stavano a casa, nel luogo più rassicurante che c'è, e li è entrato l'orrore.
Non hanno accettato il rischio di un viaggio in aereo, non hanno preso quel maledettissimo treno. Erano semplicemente nella loro casa, credevano di essere al sicuro, si illudevano che i loro bambini avrebbero passato una notte serena nei loro lettini.
Tutto questo è fuori da ogni logica: è assurdo!
Tutto questo è fuori da ogni logica: è assurdo!
Lo so e non riesco a trovare parole adeguate per esprimere il dolore e la rabbia che ho dentro. Non é concepile che succeda nulla di simile; che ancora oggi treni merci e pericolosi come quello passino dentro centri abitati.
RispondiEliminaE poi il Cav inaugura la Freccia Rossa. No comment per non diventare scurrile.
Non credo a una fine preordinata, ma solo a una serie di maledette coincidenze. La vita è una vera porcheria, a volte solo per questo provo biasimo per che cerca di viverla "rispettosamente". Forese mi sono capito solo io, ma sai dove chiedermi spiegazioni. :)
RispondiEliminainfatti sembra irreale, come il dolore sordo di chi piange queste morti.
RispondiEliminaè la seconda volta che una tragedia con il fuoco così protagonista colpisce la toscana, l'altra era il moby prince, curioso, per il resto non so che dire, i morti sono tutti uguali, qui c'è la mostruosa spettacolarità, mi fa più impressione il numero di schiantati sulle strade ogni anno, migliaia e migliaia
RispondiEliminaMi viene in mente questa frase del film Forrest Gump:
RispondiElimina"Non lo so... se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza... ma io credo, può darsi le due cose, forse le due cose capitano nello stesso momento."
E forse il destino è spesso una comoda giustificazione per illuderci che tutto quanto accade non dipende da noi.
Spero che quanto accaduto serva almeno a cambiare le cose per evitare simili disastri in futuro.
Ciao Efesto
Julia
realmente assurdo.
RispondiEliminaper il resto, concordo con impo...
ciao efestuccia.
Per Impo: sarà che i toscani hanno qualcosa da scontare??
RispondiEliminaScherzo, anche se c'è poco da scherzare.
Per adesso solo un abbraccio, Efestuccia.
;-)
che dire?! io ci vivo vicino ai binari.
RispondiEliminaproprio come quella gente lì.
un saluto ed una buona domenica...
RispondiEliminacuncetta mi faceva riflettere su di una cosa a cui non avevo affatto pensato: anch'io abito praticamente sui binari...anche se di qua non passano treni-cisterna e quant'altro.