martedì 12 gennaio 2010

Prima che sia notte


Reinaldo Arenas

"Ho sempre considerato miserabile mendicare la vita come un favore. O si vive come si desidera o è meglio non ostinarsi a vivere".

"Prima o poi, ogni minuto di piacere che godiamo, lo paghiamo con anni di sofferenza; non è la vendetta di Dio, ma del diavolo, nemico delle cose belle".


Questo libro mi ha catturata e trasportata altrove.



13 commenti:

  1. Grazie Jo, ricevuto :-)

    RispondiElimina
  2. Mi pare un concetto estremo, e per questo di una certa presa. Ora per esprimere pensieri (bellissimi) come questo, si deve avere anche delle ottime ragioni di fondo. Combattere un regime, per esempio non capita in ogni luogo del mondo, da parte mia, sarei per una battaglia all'indifferenza, e in ogni caso, ognuno ha le sue.

    RispondiElimina
  3. E infatti è proprio così Gians. Arenas ha conosciuto le prigioni castriste ed è stato sottoposto ad un programma di riabilitazione perchè omosessuale. Mentre scriveva quella frase, malato di AIDS in stadio terminale, stava per suicidarsi.
    Non tutti hanno esistenze così estreme. E già combattere contro l'indifferenza sarebbe un bel modo di scegliere di vivere.

    RispondiElimina
  4. Ostinarsi a vivere per difendere le proprie idee.Queste sono immortali e resistono nel tempo a volte seppellite in attesa di chi le disseppellirà e le renderà attuali:)
    Bene.Io mi ostino a sopravvivere a tutto, anche al precariato:)))
    Baci Efestì
    Mk

    RispondiElimina
  5. Sarebbe bello se fosse così, sopravvivere alle proprie idee. Molto foscoliano però :(
    Un bacio Moky

    In effetti, non ci avevo pensato, ma hai ragione Francesco.

    RispondiElimina
  6. Trovo le parole assolutamente condivisibili.
    Non c'è bisogno di voler vivere per difendere delle idee. Se la vita non la si ama, o non la si può amare, continuare è da folli.

    RispondiElimina
  7. gran bel libro, chissà se l'ha letto Gianni Minà.
    Ciao

    RispondiElimina
  8. Intersoggettiva, benvenuto/a (?)
    Non credo che Minà lo abbia letto, altrimenti gli sarebbe venuto qualche dubbio.

    Daniele, ci vuole una grande forza, tanto coraggio e molti ideali per non vegetare mai.

    Gians caro, non preoccuparti, ci sono ancora ;)

    RispondiElimina
  9. Enne, tesoro, a volte è da folli pensare che non ci sia più speranza.
    Arenas non ne aveva più per ragioni oggettive, per questo poteva scrivere così.
    Io mi ostino ancora a credere a Rossella e a sperare che domani sarà un altro giorno ;)

    RispondiElimina